L’oncologia maxillo-facciale, comprende i tumori a partenza dal cavo orale, dalle ghiandole salivari (parotide, sottomandibolare, sottolinguale, ghiandole salivari minori), dal tessuto cutaneo e da tutto lo splancnocranio.
Questo tipo di tumori è caratterizzato da un’ampia varietà clinica ed istologica. I tumori del cavo orale, ed in particolare il carcinoma spinocellulare, è contraddistinto da un’alta mortalità. Le localizzazioni più frequenti sono a livello della lingua, del pavimento della bocca e del trigono retromolare, oltre che del palato e delle logge tonsillari.
É di fondamentale importanza la stadiazione clinica e strumentale della neoplasia al fine della pianificazione del trattamento. Oltre che alla resezione tumorale, al trattamento viene associata la linfadenctomia (asportazione dei linfonodi) cervicale che ha uno scopo prettamente stadiativo e consente di orientare il team oncologico nell’inquadramento terapeutico del paziente che spesso deve essere sottoposto a radioterapia. Nelle grandi demolizioni, si rende necessaria la ricostruzione della regione. A tal scopo, le tecniche microchirurgiche costituiscono oggi la metodica di scelta. Esempi sono la ricostruzione mandibolare con lembo libero di perone o la ricostruzione della lingua con lembo libero anterolaterale della coscia. Il muscolo grande pettorale costituisce anch’esso un e versatile strumento per il chirurgo ricostruttivo, essendo capace di coprire difetti chirurgici di pavimento orale, faringe, guancia e mandibola.
I tumori delle ghiandole salivari sono anch’essi molto frequenti e colpiscono soprattutto la ghiandola parotide.
L’adenoma pleomorfo è il tumore benigno più frequente. Si caratterizza per la lenta crescita e per la sua asintomaticità. Lo si scopre talvolta palpandolo a livello della regione parotidea. Il tumore di Warthin è la seconda neoplasia in ordine di frequenza. E’ chiamato anche Cistoadenolinfoma e si caratterizza per il contenuto liquido opalescente.
I tumori maligni, invece, possono essere divisi a seconda del grado di malignità: Alto grado: Carcinoma mucoepiodermoide di grado III, Adenocarcinoma, Carcinoma spinocellulare, Tumore misto, Carcinoma adenoidocistico.
Basso grado: Tumore a cellule aciniche e Carcinoma mucoepiodermoide di grado I e II
La ghiandola parotide è la ghiandola salivare più grande dell’organismo umano. La chirurgia di quest’organo è molto delicata in quanto all’interno della stessa passa il nervo facciale, responsabile della mimica del volto. Le lesioni di questo nervo possono portare a lesioni permanenti, per cui nella patologia benigna, il chirurgo deve preservarlo.

